Maggio 2021

Logistica Fratelli Ferrara Con 80 anni di attività ed esperienza, i servizi offerti dall’azienda Logistica F.lli Ferrara sono una garanzia di qualità. Vantano di poter offrire ai loro clienti servizi di groupage, deposito e distribuzione per una vastissima gamma di prodotti: partendo dal trasporto di merci varie si occupano anche di prodotti alimentari ad uso animale o umano e di merci pericolose. Per questo cliente ci siamo occupati dell’installazione di un magazzino porta pallet antisismico per l’ampliamento della struttura logistica situata nel Nord-Est italiano. La richiesta era di aumentare il più possibile la capienza di posti pallet con diversi formati (alti fino a più di 2 mt) e diversi pesi (da 200 a 1000 kg ciascuno) all’interno di un magazzino di nuova costruzione. La scelta è stata quella di strutturare il magazzino con corridoi relativamente stretti, che tramite l’impiego di carrelli elevatori retrattili, consentono di stoccare 1860 pallet su una superficie di 1480 mq con altezze di circa 9 mt. È stato così possibile coniugare la riduzione di spazio di manovra con lo sfruttamento dell’altezza per massimizzare la capienza. La struttura alta 7.5 mt è stata dimensionata secondo la normativa antisismica per garantire la sicurezza degli operatori e garantire al cliente continuità operativa anche in caso di evento sismico. Abbiamo realizzato l’installazione in modo professionale e coerente con le aspettative del cliente, sicuri che la sua soddisfazione consenta un rapporto di collaborazione duraturo. Caratteristiche dell'impianto prodotto magazzino porta pallet antisismico campate 2700x1100xh7500 capienza 1860 posti pallet area mt 48x31xh9 circa completo di protezioni su tutti i montanti, fronti e copertura tunnel rete per chiusura tunnel trasversali gestione da parte del cliente di pallet leggeri (200kg) a pallet pesanti (1000 kg) struttura verniciata Precedente Successivo https://www.youtube.com/watch?v=JPid_Of6DlM Condividi su facebook Facebook Condividi su twitter Twitter Condividi su linkedin LinkedIn Condividi su telegram Telegram Condividi su whatsapp WhatsApp Condividi su email Email...

SUSA Trasporti e Spedizioni La Società SUSA nasce nell'immediato dopoguerra, esattamente nell'anno 1949, ed ha come business principale quello dei trasporti, distribuzione e servizi di Logistica. Questi ultimi vengono effettuati presso le sedi dei loro Clienti o presso le loro sedi operative presenti sul territorio Italiano. Nello sviluppo di una nuova piattaforma logistica ubicata nel nord-ovest italiano, SUSA ha deciso di affidarsi a Mobilfer per la fornitura di un impianto di immagazzinamento Portapallet Antisismico per lo stoccaggio di 8000 posti pallet. Disposto su un’area ampia oltre 6000 mq, il magazzino presenta batterie alte 9,5 mt e lunghe più di 60mt che alimentano un’area frontale che funge da polmone per le operazioni di deposito e controllo della merce da e per il magazzino. Le sezioni delle scaffalature consentono lo stoccaggio di pallet con pesi e formati diversi per potersi adattare alle attuali necessità di stoccaggio del cliente ma, con il supporto dell’ufficio tecnico, è possibile riconfigurare la struttura per adattarsi a nuove richieste future. Per rispondere alle esigenze in termini di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro l’impianto è stato dotato di protezioni su tutti i montanti e su tutti i fronti ed è stato progettato rispettando gli standard normativi in termini di sismo resistenza. Questo significa investire nel valore umano dei propri dipendenti, ridurre i premi assicurativi e ridurre la perdita di beni stoccati e di operatività in caso di evento sismico. Un investimento che si ripaga! Nonostante la dimensione e la progettazione necessaria alla realizzazione dell’impianto per consentire al cliente di rendere operativa l’attività in tempi brevi, la struttura è stata installata e resa funzionante in 2 mesi dall’accordo economico. Puntiamo da sempre a fornire strutture professionali, convinti che l’investimento di una struttura di qualità, duratura (abbiamo impianti attivi dal 1976), flessibile e modificabile nel tempo, sia un reale risparmio per il cliente. Caratteristiche tecniche: magazzino portapallet antisismico area 6000 mq (con predisposizione di ampliamento futuro) capienza 8000 posti pallet soluzione con scaffalature h 9500 completo di protezioni su tutti i montanti e i fronti gestione da parte del cliente di pallet leggeri di vari formati e pesi fino a 1000 kg struttura completamente verniciata Precedente Successivo https://www.youtube.com/watch?v=yKCoa71ngCk Condividi su facebook Facebook Condividi su twitter Twitter Condividi su linkedin LinkedIn Condividi su telegram Telegram Condividi su whatsapp WhatsApp Condividi su email Email...

Documento informativo rivolto al cliente: Mobilfer al fine di dare chiarezza a tutti i clienti attuali e futuri offre un piccolo Vademecum rivolto a tutti coloroche vogliono valutare l’acquisto di scaffalatura da magazzino. Il datore di lavoro è tenuto a garantire e a mantenere nel tempo la sicurezza sul luogo di lavoro1, perché egli è il primo e principale destinatario degli obblighi di assicurazione, sicurezza e sorveglianza delle misure e dei presidi di prevenzione antinfortunistica. Egli deve esercitare l’impresa, organizzando la sua attività in modo da salvaguardare l’integrità psicofisica dei suoi lavoratori, eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare loro dei danni. Quindi, deve fare una valutazione dei rischi per la salute e per la sicurezza e, all’esito, ridurne le fonti, rimuovere ciò che è pericoloso o sostituirlo con qualcosa che lo è di meno, attrezzare i locali e gli impianti in modo da prevenirli o da ridurli al minimo - se non è possibile eliminarli – e dotare i lavoratori di attrezzature e presidi sicuri2, tenuto conto della concreta realtà aziendale e della maggiore o minore possibilità di indagare sull’esistenza di fattori di rischio in un determinato momento. In particolare e per quanto d’interesse, la sismicità del luogo di lavoro (che è il sito di destinazione delle scaffalature metalliche) è un fattore di rischio che, se anche il datore di lavoro non conosce direttamente, gli è comunque facilmente conoscibile e ciò con la diligenza prevenzionale che gli deriva dal suo dovere di sicurezza verso i lavoratori. Infatti, la zonazione sismica del territorio della Repubblica è stabilita per legge ed i livelli di agS, attesa al Slv, sono calcolati secondo i criteri prescritti dalle NCT 2018. In ogni caso, è fatto notorio che l’Italia è un paese ad alto rischio sismico. Quindi, nell’esame completo e corretto dei rischi, il datore di lavoro, che esercita l’impresa in una zona sismica3, non può esimersi dal considerare il c.d. rischio sismico4. Siccome le attrezzature da lavoro e gli arredi devono essere – nei limiti del tecnicamente possibile ovvero dello stato dell’arte esistente al momento della fabbricazione o immissione in servizio – progettati e costruiti, perseguendo la massima sicurezza dal punto di vista costruttivo e in relazione al loro impiego5, il datore di lavoro, all’esito della sua analisi, dovrebbe valutare, per la sicurezza dell’ambiente di lavoro, di installare unicamente scaffalature metalliche sismo-resistente (e non c.d. statiche) e sostituire quelle statiche con altre in grado di resistere ai carichi dinamici. E ciò anche se né il legislatore nazionale né quelli regionali hanno espressamente prescritto l’obbligatorietà della progettazione antisismica delle scaffalature metalliche. Infatti, in mancanza o sottovalutando il rischio sismico, il datore di lavoro doterebbe la propria azienda di attrezzatture da lavoro e arredi che non sarebbero sicuri e, in violazione del generale principio di neminen laedere e, in particolare, del dovere imperativo di sicurezza verso i suoi lavoratori (dovere del quale è il principale responsabile) ex art. 2087 e d.lgs 81/2008, in caso terremoto (che, in zona sismica, è un evento prevedibile), esporrebbe a grave pericolo l’incolumità sua propria e dei lavoratori, con ogni conseguenza in ambito civile e penale verso i danneggiati. Infatti, in caso di sisma, nell’ipotesi eventuale ma verosimile di nocumento alla persona o alle cose dei lavoratori derivati in via diretta o mediata dal cedimento di scaffalature metalliche non sismo-resistenti, il datore di lavoro sarebbe penalmente responsabile (o corresponsabile nei termini di cui si dirà infra) ai sensi del codice penale e del d.lsg 81/2008 e tenuto a risarcire, sul piano civile, tutti i danni che ne fossero conseguenza diretta e immediata. E, ai danneggiati, non potrebbe opporre alcuna esimente né scriminante.In particolare, non potrebbe obiettare: di aver ignorato incolpevolmente il rischio sismico, perché esso è un fattore, che - se non conosciuto - è certamente conoscibile, secondo i canoni della diligenza prevenzionale alla quale è tenuto; di aver affidato la progettazione e la costruzione dell’attrezzatura al terzo fornitore, perché il datore di lavoro deve affidarsi solo a fornitori professionali, in grado di garantirgli la messa a punto di un prodotto sicuro (c.d. culpa in eligendo); di aver stipulato con i danneggiati o con i fornitori clausole di esenzione dalla responsabilità penale (che è personale) né civile (perché, se non inopponibili, sarebbero comunque nulle). Inoltre, il datore di lavoro si esporrebbe alle perdite economiche che gli deriverebbero dal perimento e/o dal nocumento del materiale stoccato nelle scaffalature portapallet e/o della documentazione organizzata nelle componenti d’arredo in uso. E questi danni sarebbero difficilmente ripetibili sia verso il fornitore professionale che avesse esattamente eseguito il contratto di fornitura6 che verso le terze compagnie di assicurazione, qualora non fosse stato assicurato il rischio sisma o quando, pur avendolo previsto, l’azienda non si avesse adattato misure antisismiche idonee a eliminare o ridurre il rischio sismico. Tanto chiarito, si segnala che, oltre al datore di lavoro, anche il fornitore professionale della scaffalatura metallica, quando il manufatto commissionato costituisce un’”attrezzatura da lavoro”, è obbligato, ai sensi del T.U. Sicurezza7, ad immettere nel mercato un prodotto sicuro in relazione al suo impiego, alle prestazioni richieste dal committente/datore di lavoro e ai rischi connessi alla sua installazione. Invero, il legislatore nazionale, per rendere più efficace la tutela dell’integrità psicofisica del lavoratore, ha coinvolto nel dovere di sicurezza anche i soggetti estranei al rapporto di lavoro, il cui operato influisce ugualmente sull’ambiente di lavoro. Quindi, se la scaffalatura metallica è destinata ad una zona sismica, anche il fornitore, nell’esame completo e corretto dei rischi, non può non considerare la sismicità del sito e, per eliminare o mitigare i danni che potrebbero derivare a persone e/o a cose da un terremoto, dovrebbe necessariamente, oltre a proporre, progettare e costruire solo manufatti in grado di resistere alle azioni sismiche in conformità alle NCT 2018, alle normative tecniche di settore UNI e alle regole di buona tecnica. E se, pur ricorrendone le condizioni (e, quindi, ogni qualvolta l’area di destinazione del manufatto è una zona sismica), il fornitore trascurasse il rischio sismico, e ciò per sua colpa (per negligenza o imperizia o imprudenza), ma anche su espressa richiesta del committente/datore di lavoro, nella denegata ipotesi di un sinistro derivante dalla sottovalutazione del rischio sismico con danni a persone o cose terze, sarebbe sempre responsabile nei confronti del danneggiato e ciò per il solo fatto di aver immesso nel processo produttivo un bene “pericoloso” in relazione al suo impiego e ai rischi connessi alla sua installazione per la salute e per l’integrità psico-fisica dei lavoratori ai sensi del T.U. 81/2008 e salva la prova che l’utilizzatore finale abbia compiuto sul bene trasformazioni di natura, tale da integrare una causa sopravvenuta di per sé sufficiente a determinare il medesimo evento dannoso. Conclusione: In generale si tratta di investire nel valore umano, fornendo ai propri dipendenti, collaboratori, soci o a sé stessi, un luogo di lavoro sicuro, chi investe nella sicurezza prima che accadano gli eventi ha sempre speso meno. Ma non solo, questo investimento dal punto di vista economico si ripaga comunque nel medio termine, riducendo i premi assicurativi sui beni ed evitando i costi di perdita della merce stoccata ed evitando il rischio di perdita del business, rendendo l’investimento economicamente vantaggioso. Condividi su facebook Facebook Condividi su twitter Twitter Condividi su linkedin LinkedIn Condividi su telegram Telegram Condividi su whatsapp WhatsApp Condividi su email Email...